La storia del brand Kenzo è per molti versi la storia del fondatore Kenzo Takada, designer giapponese diplomato presso il prestigioso Bunka Fashion College di Tokyo. Dopo aver conseguito il diploma, il premio Soen e aver lavorato per qualche anno disegnando abiti per ragazze per Senai (oltre 40 schizzi al mese), si trasferisce a Parigi ma deve faticare per farsi notare ed emergere, nonostante l’evidente talento. È la metà degli anni '60 e la capitale francese è in fermento, Kenzo si prodiga nel partecipare agli show e nello stringere relazioni, vendendo qualche bozzetto qua e là e realizzando i suoi primi modelli a partire da scampoli di tessuti.
È solo nel 1970 che Kenzo Takada giunge al successo, è infatti in quell'anno che apre "Jungle Jap", il suo primo negozio. L'anno successivo presenterà la sua collezione a New York. Cominciano ad arrivare premi e riconoscimenti internazionali, le copertine sulle riviste e l'estensione delle linee, con l'uomo (1983) e poi i fortunatissimi e iconici profumi (1988) di cui tutti ricordano quantomeno i celeberrimi Ça Sent Beau (originariamente Kenzo de Kenzo) e FlowerbyKenzo (2000), probabilmente uno dei profumi più venduti e riconosciuti al mondo.
La fortuna del brand si deve alla ventata di novità che il designer giapponese è riuscito ad instillare nella moda europea ed internazionale del tempo, con soluzioni cromatiche, di taglio e materiali fortemente innovative. Allo stesso modo i profumi lanciati dalla griffe Kenzo Paris hanno effettivamente dato vita a piccole rivoluzioni nel settore, proponendo di volta in volta chiavi mai usate o pensate e, anche in questo, proponendo un meltin' pot originale e apprezzatissimo.
La storia della casa di moda segue poi vie più commerciali: nel '93 il brand viene acquistato dal colosso LVMH, Takada stesso si ritira a vita privata nel 1999 (tornando però poi successivamente nel settore della decorazione e del design domestico) e il marchio, com'era prevedibile, con la successione perde un po' di appeal. A Kenzo Takada faranno seguito prima Antonio Marras (entrato nell'entourage nel 2003 e nominato direttore creativo nel 2008) e poi, dal 2011, Humberto Leon e Carol Lim. Entrambi nati in California ma di origini asiatiche, l'inserimento di questi due designer vuole riorientare il brand verso quelle che sono sempre state le sue caratteristiche dominanti e su cui Kenzo Takada aveva imperniato la sua visione: creatività che prende ispirazione dall'arte, dalla musica, dal lavoro di altri designer mescolando il tutto per dare vita a collezioni fresche, ricche di gioia e fortemente innovative.